Pagine

Visualizzazione post con etichetta Ciclonauti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ciclonauti. Mostra tutti i post

domenica 5 maggio 2013

Big Box Bicycles: How much do those frames cost to make?



I found on a Linkedin group called “Bicycle design and engineering” this interesting  information and my question is:  
Why would you buy or you don’t buy a bicycle like that?




Started by Michael Downes

I was wondering about those Big Box $100 'bicycles'. Does anybody have any insight into what percentage of the retail price is represented by just the frame? I ask because I noticed a wide range of frame styles from really basic diamond frames to complex 'full suspension' designs and yet there is not much of a price range. They seem (at least here in the States) to run from just under $80.00 to a maximum of $150.00. Compare that to the products in the IBD's where the price points cover a far greater range.

Adam Hunt - Depends a lot on landed costs. I had a friend of mine who was sourcing out Chinese made titanium frames and the cost for the frames and forks were far lower than you would expect.

Mike Flaherty  - Due to cheap materials and fast, lower quality welding these frames can run as low as $15. My old trading agent in Taiwan was telling me that he found a complete 21 speed mountain bike in China that was only $21 to make - complete with all components. It can get pretty crazy.

Bob Long  -  I have purchased several frames from several sources in China, ranging from $12-40$.
Complete bikes with Big Box type components from 35-80$ depending on the style and Qty. I had custom bikes made with custom colors, min order was 100-200 units.

venerdì 26 aprile 2013

L'asta di biciclette



                                                                                                                                   Roma 21-04-2013

Mi appresto ad arrivare nella capitale la mattina del 21 aprile 2013, il giorno dopo la scoperta del velo di maya del Pd e la conseguente inevitabile nascita del “governissimo” del Presidente voluto da tutti i partiti a vocazione maggioritaria (?). Ma io vado avanti per la mia strada e questa mi porta alla scoperta della parte buona del nostro Paese, tra giovani volenterosi e aperti al cambiamento.

Sono a Roma in piazza Madonna dei Monti e da spettatore osservo lo straordinario lavoro dell’associazione “Ciclonauti” di Roma.
Gli attivisti dell’associazione gestiscono una ciclofficina in via Baccina, 37 nel quartiere rionale Monti. È un gruppo nutrito di ragazzi e ragazze, allegri e ben disposti. Sin dalla mattina della domenica si sono riuniti in piazza con un gazebo, gadget, attrezzi da ciclo officina e tanto buon umore. Si lavora all’evento che propongono due volte l’anno ad aprile e settembre: un’asta di biciclette!

Un’iniziativa frutto di un importante sforzo dei ragazzi dell'associazione, i quali in collaborazione con l’Ama di Roma gestiscono per due volte l'anno questa meravigliosa asta di bicicletta aperta a tutti. Specifichiamo che l'Ama permette soltanto ai volontari di presiedere le zone di raccolta della società romana e nel caso ci fossero bici, consentono il riciclo della bici in esubero all'associazione stessa. Così i volontari organizzano corsi di meccanica e restaurazione dei mezzi a due ruote e i partecipanti al corso stesso si fanno promotori della loro creazione e gestiscono l’asta con l’aiuto dei più avvezzi volontari ciclonauti. Le bici sono semplici, vecchie mountain bike adattate a city bike, o semplicemente restaurate, olandesine a bacchetta, bici a due piani, creative, colorare, autunnali, insomma una vasta gamma di mezzi a due ruote a disposizione dei partecipanti all’asta (festa). 
È stato un pomeriggio fantastico! Un evento come non vedevo da tempo, semplice ma giocoso, umile ma ricco di umanità. I prezzi dell’asta sono sempre stati tenuti a bada per evitare un gioco al rialzo troppo oneroso. Così inevitabilmente i più desiderosi della bici in palio si sono dovuti sottoporre ad ogni genere di fantasia degli organizzatori, e vi assicuro che ne hanno avuta tanta! Ma la risposta del pubblico è stata fantastica! Tutte le bici sono state vendute, tra una gara di canto, di ballo, una corsa al chinotto, ruba bandiera e chi più ne ha più ne metta. Tutti si sono sentiti parte della festa, persino io che dovendo tornare a Pescara non potevo rischiare di caricarmi una bici sull’autobus. Insomma una festa meritevole in cui oltre al divertimento, si promuove e sponsorizza l'uso quotidiano della bicicletta come mezzo trasporto, la cosidetta: mobilità nuova. Una necessità che sta davvero contagiando tanti attivisti e volontari in tutto il Paese.
Questa esperienza mi porta a rilevare per l’ennesima volta quanto sia prezioso uscire dai confini della propria città e scoprire quello che succede in altri posti. Il web è prezioso e ci aiuta ad andare fuori senza superare la soglia di casa, ma l’esperienza reale è un’altra storia, troppo più bella per essere superata dalla realtà virtuale. Da questa domenica porto con me i ricordi e le immagini di questa esperienza e ne farò tesoro. Specialmente con i miei amici ciclo “rivoluzionari”, con cui abbiamo da poco messo in piedi un primo timido tentativo di ciclo mercatino dell’usato e del riciclo a Pescara che è andato molto bene. E ora lavorerò, sulla base di questa esperienza, a qualcosa di simile e la proporrò alla prima occasione, appena riusciremo ad aprire la nostra prima ciclo officina cittadina, vi aggiorneremo!

Peter Ranalli

Un video dell'asta, realizzato da Giandomenico Ciampa